La combustione del pellet, così come quello della legna, produce ceneri e polveri che si accumulano in tutto l’impianto che possono rappresentare un pericolo non solo per la sicurezza ma anche per la stessa salubrità dell’aria. Alcune semplici operazioni possono essere eseguite da chiunque.
Si tratta della manutenzione ordinaria, fondamentale per allungare la vita della stufa ed evitare guasti, soprattutto dopo una stagione invernale di pieno funzionamento.
Altre operazioni di pulizia delle stufe a pellet vengono definite straordinarie perché vanno eseguite una volta l’anno ehanno bisogno dell’intervento di un tecnico specializzato.
Pulizia ordinaria della stufa a pellet
Una premessa: tutte le operazioni di manutenzione o installazione che comportino l’accesso nel rivestimento, nella camera fumi o l’accesso alle parti elettriche elettroniche, bisogna obbligatoriamente rivolgersi ad un C.A.T.(centro di assistenza tecnica)
Per quanto riguarda la pulizia della parte esterna, soprattutto nel caso in cui la stufa abbia un rivestimento in ceramica, è necessario utilizzare un tessuto morbido e asciutto. Nel caso in cui dovesse essersi accumulato dello sporco ostinato, utilizzare prodotti specifici per quel tipo di materiale. E’ comunque sufficiente un panno morbido umido per rimuovere la cenere e lo sporco accumulato.
Passiamo ora alla parte interna della stufa a pellet. Apriamo il vetro e iniziamo proprio a pulire questa superficie trasparente, che dopo qualche utilizzo diventerà sempre più opaca.
Per il vetro basta utilizzare dello scottex inumidito o la carta di un quotidiano. In questo modo si evita la formazione di qualsiasi tipo di incrostazione sul vetro. Non servono detergenti o sostanze chimiche particolari. E’ importante, in ogni caso, non lasciare la superficie del vetro bagnata o umida per evitare che le polveri di combustione ci si attacchino alla prossima accensione.
Passiamo ora alla pulizia della cenere. Per eseguire queste operazioni sarebbe preferibile avere unbidone aspiracenere, che oggi si trovano in qualsiasi negozio di fai da te ad un prezzo che va dai 50 ai 100 euro. Si inizia aspirando tutta la cenere che si è accumulata aprendo il vetro: puliremo quindi il cassetto, il braciere, i bordi e le guarnizioni.
La cenere di legna naturale non trattata può essere riutilizzata come fertilizzante per le piante perché è ricca di ossidi di calcio, silicio, potassio e magnesio. Non esagerare però con le quantità.
Per quanto concerne la pulizia del braciere è necessario prima rimuovere il deflettore per passarlo con un panno rimuovendo tutta la cenere che residua.
Cerca con l’aspiratore di ripulire anche il canale di caduta del pellet, così che le sue pareti siano il più pulite possibili.Se la stufa viene accesa tutti i giorni, si consiglia una pulizia della camera di combustione della stufa a pellet 1 volta a settimana.
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